Quando cerchiamo una soddisfazione più profonda
Quando scorrere, fare shopping, mangiare, lamentarsi, commentare, viaggiare diventa faticoso.
Tutto ciò che può soddisfare è un movimento verso il PRIMORDIALE
Verso la pulsazione della vita
Verso il PREVERBALE
(Ateeka - marzo 2025)
velocità e rallentamento
Quando rallentiamo, possiamo notare di più le “piccole cose”, le cose più lente, le cose primarie, più di ciò che è sotto la superficie della “velocità”.
Possiamo notare i fenomeni piacevoli che i sensi percepiscono: la luce e le ombre che si muovono, i cambiamenti di temperatura. Possiamo anche entrare in contatto più stretto con il dolore, le tensioni, l'ansia, gli schemi. La maggior parte degli schemi di fuga sono incorporati nella “velocità”. Non è sorprendente che molti si siano allontanati dal rallentamento, ma che abbiano anche una misteriosa resistenza al rallentamento stesso.
Domande di riflessione
In che modo la velocità si mantiene in voi?
Vi è mai capitato di “correre a vuoto”?
Avete mai “rallentato” intenzionalmente solo per trovare agitazione, irritazione, tensione, non sapere cosa fare ora?
Avete mai avuto un evento nella vostra vita che vi ha “rallentato” inaspettatamente? Come avete reagito?
E durante la pandemia di COVID, siete riusciti a rallentare in quel periodo? È stata un'esperienza contrastante per lei? In che modo?
Rispondete a queste domande di riflessione e inviatele a ateekayoga@gmail.com entro il 7 aprile 2025.
Tradotto con DeepL.com (versione gratuita)
Quando rallentiamo, possiamo notare di più le “piccole cose”, le cose più lente, le cose primarie, più di ciò che è sotto la superficie della “velocità”.
Possiamo notare i fenomeni piacevoli che i sensi percepiscono: la luce e le ombre che si muovono, i cambiamenti di temperatura. Possiamo anche entrare in contatto più stretto con il dolore, le tensioni, l'ansia, gli schemi. La maggior parte degli schemi di fuga sono incorporati nella “velocità”. Non è sorprendente che molti si siano allontanati dal rallentamento, ma che abbiano anche una misteriosa resistenza al rallentamento stesso.
Domande di riflessione
In che modo la velocità si mantiene in voi?
Vi è mai capitato di “correre a vuoto”?
Avete mai “rallentato” intenzionalmente solo per trovare agitazione, irritazione, tensione, non sapere cosa fare ora?
Avete mai avuto un evento nella vostra vita che vi ha “rallentato” inaspettatamente? Come avete reagito?
E durante la pandemia di COVID, siete riusciti a rallentare in quel periodo? È stata un'esperienza contrastante per lei? In che modo?
Rispondete a queste domande di riflessione e inviatele a ateekayoga@gmail.com entro il 7 aprile 2025.